A LetExpo 400 aziende e 350 relatori si confrontano sull’evoluzione green della logistica
Si chiama levitazione ferromagnetica: una tecnologia tutta italiana e in fase di test nel Veneto che permette ai treni di “galleggiare” sulle rotaie esistenti senza toccarle, abbattendo costi ed emissioni. È soltanto una delle innovazioni in mostra a Veronafiere dal 12 al 15 marzo in occasione di LetExpo, la più importante manifestazione in Italia per il mondo del trasporto e della logistica sostenibile. L’evento, alla sua terza edizione a Verona, è organizzato da Alis, la realtà associativa di riferimento per l’intero comparto che riunisce oltre 2.500 aziende.
A LetExpo partecipano oltre 400 espositori in 5 padiglioni, di cui uno interamente dedicato ai progetti di inclusione sociale. L’evento è patrocinato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal Comune e dalla Provincia di Verona, e in partnership con lo Stato Maggiore della Difesa.
Il format prevede quattro giornate dedicate a opportunità commerciali e appuntamenti B2B. Resta inoltre centrale la sezione convegnistica, con 350 relatori che prendono parte a conferenze, workshop, dimostrazioni, con con l’obiettivo di diffondere una consapevolezza ecologica nei settori della logistica, dell’impresa, dei servizi, delle professioni e dell’istruzione.
Novità dell’edizione 2024 è l’ampliamento del merceologico alla filiera del packaging che porta in fiera nuovi operatori, ampliando e completando l’offerta espositiva.
«Un Paese che vuole competere su mercati internazionali sempre più complessi deve necessariamente puntare a un sistema di trasporti sempre più moderno e sicuro – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Per questo LetExpo è una fiera che guarda al futuro di tutti noi: ha la responsabilità di promuovere una cultura che ci accompagni nella transizione verso una mobilità e un’economia più sostenibili. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma, grazie alla visione del presidente di Alis, Guido Grimaldi, siamo convinti che LetExpo abbia trovato in Veronafiere la location e il partner ideali per sviluppare il proprio progetto».
Verona, infatti, rappresenta una capitale naturale per la logistica del Paese: vocata per gli scambi e i traffici, connessa storicamente con i mercati, la città ospita il più importante interporto italiano e il secondo per grandezza in Europa.
LetExpo è una fiera di sistema a cui partecipano le Istituzioni, le principali imprese di trasporto stradale, marittimo e ferroviario, porti e interporti italiani ed europei, player delle nuove energie e dei carburanti green, centri di ricerca, ITS e università.
La logistica del futuro non può prescindere dall’intermodalità dei trasporti delle merci che consente un’integrazione sempre più efficiente tra camion, treni e navi. Questa ottimizzazione ha permesso nel 2023 di togliere dalle autostrade 6 milioni di mezzi pesanti, con una riduzione di 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e un risparmio economico di oltre 7 miliardi di euro (fonte Alis).
A LetExpo è centrale anche l’analisi della situazione geopolitica attuale, per riflettere sulle ricadute nel campo della logistica a livello internazionale.
«Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso e la crisi che sta colpendo il canale di Suez, rappresentano una minaccia concreta ai flussi commerciali mondiali – spiega il presidente di Alis, Guido Grimaldi –. Una situazione che ha generato un aumento notevole dei costi di trasporto dell’acciaio, registrando un incremento del 150% rispetto al periodo precedente alla crisi stessa. Il tempo di transito si è allungato di almeno 15-25 giorni, rendendo urgente l’adozione di misure concrete per affrontare questa situazione. Si tratta di un impatto significativo, soprattutto sugli scambi commerciali tra Italia e Cina, che costituiscono il 40% del totale dell’import-export che transita attraverso il canale di Suez, per un totale di 154 miliardi di euro. Bisogna affrontare questa sfida in modo strategico e cooperativo per garantire la stabilità delle nostre relazioni commerciali internazionali».