Fiere, ripartire in sicurezza si può con il protocollo safebusiness
Ripartire in sicurezza: è questo l’obiettivo del protocollo safebusiness di Veronafiere. Il documento contiene le linee guida aggiornate alle ultime disposizioni anti-Covid, validate dal Cominato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, dalle autorità sanitarie nazionali e da Aefi, l’associazione di riferimento delle fiere italiane.
Partecipare alle manifestazioni fieristiche oggi è possibile. Basta seguire alcune semplici prescrizioni.
A partire da quelle personali che si traducono in tre regole basilari:
- mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro dalle altre persone;
- utilizzare sempre la mascherina;
- igienizzarsi le mani frequentemente.
A tutto il resto pensa Veronafiere.
La tutela della salute di dipendenti, espositori e visitatori è sempre al primo posto e con il diffondersi della pandemia a livello globale l’intero quartiere fieristico e le attività che si svolgono al suo interno sono stati riprogettati alla luce delle ultime misure di prevenzione.
Si inizia dall’accesso: biglietti digitali sullo smartphone acquistati online per una data specifica e misurazione della temperatura corporea con termoscanner ai tornelli.
La capienza giornaliera della fiera è contingentata sui parametri previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E con una superficie di oltre 300mila metri quadrati a disposizione, pari a 42 campi da calcio, a Veronafiere è facile incontrarsi e fare affari, rispettando in ogni momento il distanziamento interpersonale.
Su questo punto, a ulteriore garanzia, è attiva una rete intelligente di 400 telecamere, in grado di individuare in tempo reale eventuali assembramenti e monitorare il corretto utilizzo di DPI, grazie ad un software evoluto di computer vision.
Una volta entrati in fiera, è un’app a guidare il visitatore tra gli stand, indirizzandolo verso percorsi differenziati di ingresso e uscita dai padiglioni, evidenziati da apposita segnaletica colorata a terra.
In tutti gli spazi comuni la parola d’ordine è igiene: oltre ai dispenser di gel idro-alcolici per disinfettare le mani, sono state rafforzate le procedure di sanificazione degli ambienti e degli impianti di climatizzazione, con squadre di pulizia specializzate.
Regole precise anche per le sale congressi, con capienza ridotta e sedute distanziate, e per la ristorazione.
In fiera, infatti, la sicurezza è servita anche a tavola, nei business-lunch, con nuovi criteri per la somministrazione di cibi e bevande e il lancio dell’app di food delivery per la prenotazione dei servizi di catering agli stand.
Durante ogni manifestazione, poi, è attivo un presidio medico permanente dotato di isolation-room e incaricato della sorveglianza sanitaria. Qui un’equipe di medici e infermieri è sempre pronta a intervenire in caso di emergenza, con un protocollo specifico per gestire sospetti casi di Covid-19 e il supporto di una struttura ospedaliera locale, all’avanguardia nel campo delle malattie rare e infettive.