#GED2023: Veronafiere fa squadra con AEFI per lo sviluppo estero delle fiere italiane
Veronafiere c’è ed è pronta a fare la propria parte per potenziare la presenza fieristica italiana all’estero a supporto del made in Italy. L’impegno arriva come risposta alla call to action lanciata oggi da Aefi (Associazione Esposizione e Fiere Italiane) a Roma, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale delle Fiere organizzata da UFI, l’associazione internazionale dell’industria legata a esposizioni ed eventi.
«Il settore fieristico italiano impiega 190 imprese e 3.700 addetti ed esprime un valore di 1,4 miliardi di euro l’anno – spiega Maurizio Danese, presidente di Aefi –. È uno straordinario vettore di crescita per le imprese del made in Italy ancora però poco presente all’estero, dove pesa solo per il 9% del fatturato complessivo. Per questo la sfida consisterà nella creazione di uno strumento in grado di assecondare la crescita delle manifestazioni leader fuori dai confini nazionali».
L’obiettivo è la creazione di una piattaforma “Club deal” che raggruppi i principali operatori fieristici nazionali insieme alle loro manifestazioni leader. Una volta individuati i mercati target insieme alle istituzioni e alle industry di riferimento, le fiere italiane potranno organizzare iniziative coordinate all’estero, promuovendo imprese e prodotti sotto un’unica bandiera e un’unica regia.
Un disegno che si sposa con il piano d’azione internazionale di Veronafiere che quest’anno, con Vinitaly, ha realizzato tra gennaio e febbraio un importante roadshow in 13 tappe che ha toccato 9 nazioni e ha debuttato a maggio con il salone b2b Wine to Asia, a Shenzhen, in Cina. Tutto questo in attesa dell’appuntamento a settembre in Brasile, con Wine South America e di nuovo in Asia, con il Vinitaly China Roadshow, per chiudere poi a ottobre negli Stati Uniti, con la partecipazione all’International Wine Expo di Chicago.
Per Veronafiere, il Brasile si conferma strategico non solo per il vino ma anche per il settore della pietra naturale, grazie al presidio di Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair: rassegne b2b organizzate dalla società Veronafiere do Brasil con il know-how di Marmomac, lo storico salone della Fiera di Verona dedicato a marmo, design e tecnologie.
«Veronafiere sottoscrive in pieno la proposta di Aefi – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. È prioritario che il comparto fieristico si presenti unito all’estero, coinvolgendo ministeri e istituzioni competenti con cui già collaboriamo con profitto. Pur sempre in un’ottica di sana coopetition, ora è il momento di unire le forze per far crescere nel mondo le quote di mercato del sistema-fiere italiano e accompagnare all’estero con più efficacia le nostre imprese, in particolare le PMI, non strutturate sul fronte della promozione internazionale. Questa strategia incontra pienamente le linee di sviluppo del nostro piano industriale che punta a proiettare sempre più a livello globale la presenza di Veronafiere e dei suoi brand. Dopo Cina e Sudamerica, dove già operiamo con due società controllate, siamo infatti pronti a radicarci anche in Nord America, con un nuovo progetto di espansione nel settore wine a Chicago che punta a diventare riferimento per i mercati di Stati Uniti e Canada».