Il ministro Urso apre Marmomac 2024: «Salone modello di internazionalizzazione e innovazione per il sistema fieristico»

«Marmomac è un esempio di internazionalizzazione e al contempo di innovazione, capace di rappresentare e valorizzare tutti i segmenti della filiera del marmo e delle tecnologie di lavorazione, un settore d’eccellenza del Made in Italy che si sviluppa grazie agli investimenti e alla capacità delle imprese di orientarsi nei mercati strategici. Da questo punto di vista, Marmomac è il modello che devono seguire le altre manifestazioni fieristiche del Paese».  Lo ha detto oggi Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, all’inaugurazione della 58ª edizione di Marmomac, il salone internazionale di riferimento per l’industria della pietra naturale, in programma a Veronafiere, fino al 27 settembre.

Taglio del nastro a Marmomac 2024

Con 1.485 aziende espositrici di cui il 68% estere provenienti da 55 paesi e operatori professionali attesi da più di 130 nazioni, 12 padiglioni e 4 aree esterne per oltre 74.000 metri quadrati da visitare, la manifestazione si conferma l’evento di riferimento per il settore tecno-lapideo mondiale.

Marmomac esprime un settore d’eccellenza del made in Italy: il comparto in Italia, secondo i dati ufficiali elaborati dal Centro Studi di Confindustria Marmomacchine, conta 3.200 aziende e 34.000 addetti, un fatturato nel 2023 di 4,5 miliardi di euro, un valore delle esportazioni di 3,2 miliardi, con una propensione all’export pari al 71,2% della produzione e un saldo commerciale annuo attivo di oltre 2,7 miliardi.

All’apertura di Marmomac sono intervenuti Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, e Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona. Tra gli ospiti il console generale del Brasile a Milano, Radil da Rocha-Vianna, il viceambasciatore dell’India in Italia, Amararam Gujar, e il ministro per l’Industria e il Commercio dello Stato indiano del Rajasthan, Krishan Kumar Vishnoi.
Per Veronafiere erano presenti anche il vicepresidente Matteo Gelmetti, l’amministratore delegato Maurizio Danese e il direttore generale Adolfo Rebughini.

Nell’occasione è stata Illustrata la ricerca realizzata da Nomisma per Marmomac “Status e posizionamento del settore lapideo italiano”, seguita dagli interventi del ministro Urso, con Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Gianluca Pellegrino, presidente di Confindustria Marmomacchine, Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, Domenico De Angelis, condirettore generale Bpm e Flávia Milaneze, presidente di Milanez & Milaneze.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere

«Lo studio Nomisma ha evidenziato come l’export e la qualità del prodotto siano i punti di forza del settore lapideo italiano che trova in Marmomac lo strumento di promozione più efficace per crescere sui mercati esteri – ha detto Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Il nostro Salone dedicato alla pietra naturale, infatti, costituisce un polo aggregatore per tutto il sistema-marmo nazionale che può contare sul contributo di imprese, associazioni di categoria e istituzioni, riunite in un’unica piattaforma fieristica con una proiezione internazionale su Brasile, Stati Uniti e Asia. Un esempio vincente di collaborazione che ci vede fare squadra a Marmomac con Confindustria Marmomacchine, Agenzia ICE, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale».

Questa partnership si traduce in un progetto di incoming di buyer stranieri da 44 nazioni, selezionati e invitati a Marmomac per partecipare a oltre 4.000 incontri B2B in fiera e programmi di formazione su misura che comprendono lezioni, visite aziendali e alle cave. Le delegazioni più numerose, quest’anno, provengono da Stati Uniti, India, Canada, Cina, Algeria, Etiopia, Messico, Pakistan, Polonia, Cile, Indonesia, Malesia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Regno Unito, Kenya, Vietnam e Taiwan.

Matteo Zoppas, presidente di ICE-Agenzia

«Le fiere sono un momento fondamentale per le aziende e in particolare per le PMI – ha commentato Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE –, perché più si allarga il perimetro di distribuzione più è necessario trovare occasione per presentare i prodotti e massimizzare il risultato nel catturare l’interesse dei buyer. Oggi le piattaforme fieristiche stanno evolvendo e stanno rompendo gli schemi, diventando sempre più internazionali come stiamo facendo insieme a Veronafiere con Vinitaly Chicago e Marmomac Brazil. Qui a Marmomac portiamo oltre 180 operatori esteri tra aziende buyer e studi di architettura e design, che costituiscono un target strategico per questo settore ad alto valore aggiunto».

In fiera a Verona, la pietra naturale è protagonista lungo tutto il processo che va dalla cava, fino alla trasformazione in prodotto finito, per arrivare alle applicazioni più sperimentali nel campo dell’architettura e dell’interior design.  Marmomac è una vetrina completa e aggiornata dove scoprire le tecnologie, i macchinari e gli accessori più avanzati per l’estrazione e la lavorazione di marmi, graniti e pietre ornamentali. La rassegna svolge poi un ruolo cruciale nel promuovere l’impiego creativo e innovativo della pietra, attraverso una serie di eventi collaterali, tra cui mostre, workshop e conferenze.