Innovabiomed decolla a Veronafiere
L’innovazione biomedicale decolla con i droni. I velivoli a pilotaggio remoto per il trasporto sanitario sono soltanto una delle novità in mostra alla terza edizione di Innovabiomed, la due-giorni di convegni e networking dedicata all’industria biomedica, in calendario il 24 e 25 maggio al centro congressi di Veronafiere.
Non solo medicinali urgenti: i droni sviluppati dall’azienda israeliana Gadfin potranno presto trasportare sangue, organi per trapianti e defibrillatori, grazie alla collaborazione tra Istituto superiore di sanità e Concessioni autostradali venete. Il progetto che prende il nome di “Sky53” viene presentato a Innovabiomed in un incontro moderato da Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’Iss. L’obiettivo è quello di sviluppare un piano per lo spostamento dei droni lungo l’asse autostradale in accordo con il quadro normativo vigente e con la sanità territoriale.
E con Innovabiomed, Veronafiere diventa anche il campo di prova per la prima dimostrazione in Italia di volo per il trasporto medicale rapido, nell’area esterna ai padiglioni. Il drone a decollo e atterraggio verticale ha batterie elettriche con un’autonomia di 250 km, una velocità massima di 150 km/h e una capacità di carico di 5 kg.
Il format “confexpo” di Innovabiomed oggi rappresenta l’evoluzione in atto nel sistema fieristico internazionale, unendo la parte espositiva a una componente convegnistica legata a contenuti di alto profilo, con dieci convegni, workshop e demo che illustrano il presente e il futuro del settore biomedicale.
Parlando di futuro, il cuore artificiale è al centro del seminario tenuto da Gino Gerosa, professore ordinario di cardiochirurgia e direttore del Centro di cardiochirurgia e del Programma trapianto di cuore e assistenza meccanica dell’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova. A causa della difficile reperibilità dell’organo è ormai necessario rivolgersi a valvole meccaniche, indirizzando la ricerca verso lo sviluppo di un cuore totalmente artificiale .
Per il neoeletto presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, alla sua prima inaugurazione ufficiale: «Avanguardia, medicina, salute, ricerca, innovazione, tecnologia e coraggio sono i valori sempre più strategici nelle vite di tutti noi e sono l’anima di Innovabiomed. Parlare di salute oggi significa riferirsi ai progressi della ricerca e quindi dei materiali e dei servizi più innovativi applicati al campo medico. Un settore che, secondo i dati di Confindustria dispositivi medici, vede le imprese del made in Italy ai vertici internazionali con 4.500 aziende, più 110mila addetti, oltre 17 miliardi di euro di valore complessivo e il primo distretto biomedicale europeo insediato nel mirandolese, a pochi chilometri da Verona. Si tratta di un comparto che attira l’interesse di grandi investitori stranieri e che ha tutte le potenzialità per continuare a crescere come filiera industriale fondamentale che dal 2018 trova a Veronafiere un momento di confronto e promozione per le sue imprese e i suoi attori».
Il programma di Innovabiomed prevede seminari, tavole rotonde e un’area business con la presenza di aziende altamente innovative. Tutto questo per favorire l’incontro e il confronto fra imprese del settore e fornitori specializzati, medici, amministratori e personale della sanità, professionisti, investitori, start-up, ricercatori, docenti e giovani interessati a questo mondo.
Tra i focus di questa edizione: PNRR e fondi per l’innovazione del settore, utilizzo dei droni in sanità, intelligenza artificiale e cyber security, big data, ospedale del futuro, medicina personalizzata, rapporto uomo-macchina, cuore artificiale/xenotrapianto.
Durante l’evento, poi, spazio alle realtà che rappresentano il meglio del mercato nazionale con il Premio Innovabiomed 2022, realizzato in collaborazione con Fondazione Cariverona e assegnato all’azienda più innovativa presente nell’area commerciale.
«Innovabiomed rappresenta un punto di riferimento per il territorio italiano e internazionale», dichiara Carlo A. Adami, ideatore dell’evento e presidente del Comitato scientifico. «L’obiettivo è quello di favorire un approccio multidisciplinare e connettere le competenze in grado di far crescere un settore che è fondamentale per la nostra società. L’importanza della salute è un valore irrinunciabile che coinvolge un settore in rapida trasformazione, il quale deve dare risposte pronte ed efficaci a ogni evenienza. Dobbiamo essere pronti ad attuare un intervento rapido per le situazioni che potranno verificarsi in futuro. Uno scambio di esperienze tra la componente medico scientifica e quella aziendale è quello che ci proponiamo di fare con questa terza edizione di Innovabiomed».
La manifestazione è organizzata da Veronafiere e distrettobiomedicale.it, in collaborazione con RPM Media e Soluzioni Omnia Media, Confindustria Dispositivi medici, Confimi Sanità e Fondazione Cariverona. Innovabiomed ha il patrocinio di Regione Veneto, Provincia, Comune e Università di Verona, Università di Padova, Federazione regionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri del Veneto.