Il presidente Danese dal Global Exhibitions Day 2019: “Avanti con tavolo di confronto su integrazione fiere nella politica industriale all’estero”
Un cambiamento nel segno di collaborazione e sostenibilità, quali driver di sviluppo e business. È la sfida lanciata oggi dai protagonisti del sistema fieristico nazionale, riuniti a Roma da Aefi per la quarta edizione del Global Exhibitions Day, la giornata celebrativa mondiale del settore istituita dall’Ufi. Per Veronafiere ha partecipato il presidente Maurizio Danese che riveste anche la carica di vicepresidente in Aefi.
I principali organizzatori di manifestazioni in Italia si sono confrontati con le istituzioni sul futuro del comparto. Serve senza dubbio un cambio di passo in direzione di alleanze strategiche e attività rispettose dell’ambiente.
Al contempo è necessaria una ridefinizione chiara del ruolo delle piattaforme fieristiche in un quadro di livello nazionale. “Bene quindi la proposta del sottosegretario Michele Geraci per la creazione di un tavolo tra Mise, Ice e Aefi in cui lavorare insieme sull’integrazione delle fiere nella politica industriale per l’internazionalizzazione” ha commentato Danese.
Si tratta di un’iniziativa fondamentale alla luce della funzione che rivestono oggi le fiere in Italia: strumento a servizio delle imprese da cui si origina il 50% dell’export e unica forma di promozione all’estero per tre PMI su quattro.
Il rischio reale, altrimenti, è quello di misurarsi ad armi sempre più impari con competitor tedeschi e francesi che hanno alle spalle finanziamenti pubblici da centinaia di milioni di euro per investimenti infrastrutturali e sui prodotti.
“Le parole d’ordine per noi restano integrazione, internazionalizzazione e aggregazione, ma in contesto europeo di regole del gioco che devono essere uguali per tutti” ha concluso il presidente di Veronafiere.