Progetto Fuoco 2022, nuove sfide energetiche e sostenibilità
Affrontare con successo le nuove sfide energetiche è l’obiettivo dell’edizione 2022 di Progetto Fuoco, la più importante fiera al mondo sui sistemi di riscaldamento a biomassa, a Veronafiere dal 4 al 7 maggio.
La manifestazione organizzata da Piemmeti, società controllata di Veronafiere, conta 800 aziende espositrici distribuite su 125mila metri quadrati di superficie, con oltre 3.500 prodotti esposti tra stufe, caminetti, caldaie, cucine, materiali di combustione, attrezzature, componentistica e accessori.
Si conferma forte la componente internazionale della fiera: il 40% degli espositori arriva infatti dall’estero.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio di AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), il legno è la prima tra le energie rinnovabili utilizzate nel Paese (33%) e la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie italiane.
Un settore che a livello nazionale muove un giro d’affari di 4 miliardi di euro e che occupa 14mila aziende con 72mila addetti, considerando l’indotto. Il 70% degli apparecchi a pellet in Europa, infatti, sono prodotti proprio in Italia.
«I numeri di Progetto Fuoco, che riprende in questo periodo post-pandemico, dimostrano il bisogno di manifestazioni fieristiche da parte del mercato. Si tratta di un prototipo di fiera del futuro che crea legami costanti, i quali trovano piena realizzazione nell’incontro tra cliente ed espositore durante i quattro giorni di evento», afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.
L’innovazione, in un’ottica di sostenibilità ambientale, è il tema portante di questa edizione. I moderni sistemi di riscaldamento domestici a legna e pellet sono tra le fonti di energia a basse emissioni di polveri. La legna da ardere, infatti, emette in atmosfera 25 kg di CO2 per ogni megawattora di energia prodotta, il pellet 29 kg. Di contro, il gasolio rilascia 326 kg di CO2, il GPL 270 kg e il metano 250 kg.
Considerando che il 66% dei generatori installati ha più di dieci anni d’età, emerge la necessità di un turnover tecnologico per rendere gli impianti di riscaldamento sempre più performanti e al tempo stesso ancor meno inquinanti, anche sfruttando gli incentivi di Conto Termico, Bonus Casa ed Ecobonus. Questo porterebbe alla riduzione di almeno il 70% delle emissioni di polveri sottili derivanti dalla combustione domestica di biomasse.
«A Progetto Fuoco il tema della sostenibilità ambientale è al centro» dichiara Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti. «Dall’energia rinnovabile legata all’utilizzo delle biomasse, alla limitazione delle emissioni inquinanti, alla gestione forestale, all’economia circolare. Le imprese oggi sono chiamate al rispetto della sostenibilità in un’ottica integrata che tenga insieme buone pratiche aziendali e un impatto positivo sulla collettività. Progetto Fuoco vuole essere un’occasione anche di confronto e di approfondimento e con questo convegno dimostra la sua centralità sui temi green come strategia di business».
A riguardo, Progetto Fuoco 2022 promuove incontri in uno speciale showroom, l’Innovation Village, valorizzando il lavoro di giovani start up anche attraverso “Give me Fire-Progetto Fuoco Startup Award”, il premio rivolto alle imprese del settore, in collaborazione con AIEL.
Tra le novità di questa edizione, uno speciale focus sul mondo outdoor e garden, con barbecue, forni e cucine da esterno e una sempre maggior attenzione all’estetica dei prodotti, con l’istituzione di “PRIZE X 2021”, il premio di design per le stufe e i caminetti organizzato in partnership con il blog “Fire Observer | Danilo Premoli”.