A Veronafiere meeting con una delegazione della provincia cinese dello Sichuan
Illustrate le principali manifestazioni dedicate al settore agro-alimentare – Vinitaly, Fieragricola, Sol&Agrifood ed Enolitech – approfondendo parallelamente le iniziative politico-commerciali condotte da Veronafiere nell’area asiatica.
Veronafiere gioca il ruolo di protagonista per l’Italia sulla Via della Seta, grazie alla presenza in Cina dal 1998 e ad una sede operativa a Shanghai. Un’attenzione nata sia dalla presenza di Vinitaly da lunghi anni in Cina e dagli accordi raggiunti con player importanti quali Alibaba, 1919, Cofco e Pacco, sia dalla collaborazione pluriennale con lo Shanghai Wine&Dine Festival, l’International Wine & Spirits Show di Chengdu e l’Hong Kong International Wine and Spirits Fair. Mentre è in corso di finalizzazione l’accordo tra Veronafiere-Fieragricola e la Sichuan International Exhibition Co. Ltd, promotrice della Sichuan Agricultural Expo.
E proprio dalla provincia dello Sichuan proviene la delegazione, istituzionale e commerciale, composta da 50 operatori e guidata dallo CCIPT (China Council for the Promotion of International Trade, l’organismo cinese per lo sviluppo dei rapporti b2b e la partecipazione alle fiere), che ha incontrato oggi nella sede di Wine2Digital di Vinitaly International i manager della Spa di Viale del Lavoro.
Tra gli operatori presenti, anche numerosi titolari di strutture alberghiere e della ristorazione provenienti da Chengdu, tra le principali città della provincia cinese in cui opera da tempo Vinitaly International.
«Quella odierna è stata un’importante occasione di incontri business – sottolinea Annamaria Gimigliano, direttrice Risorse umane, Pianificazione e sviluppo di Veronafiere – . Abbiamo presentato l’attività della Spa, prossima al traguardo dei 120 anni, e gli ambiti in cui opera come organizzatrice diretta di rassegne fieristiche, il piano industriale e il progetto di trasformazione e innovazione digitale».