VPE, al via la new.co di Veronafiere e Fiere di Parma L’Italia del wine&food guarda lontano
Nuove iniziative fieristiche e acquisizioni di partecipazioni societarie per rafforzare la promozione all’estero dell’agroalimentare made in Italy.
Verona, 4 dicembre 2017 – Si chiama VPE (Verona Parma Exhibitions) la nuova società creata da Veronafiere e Fiere di Parma che insieme rappresentano il primo organizzatore diretto di rassegne dedicate al settore agricolo e agroalimentare in Italia e si classificano ai vertici in Europa nel segmento. Le due Spa sono il secondo polo fieristico nazionale sia per fatturato consolidato nel 2016 con 127 milioni di euro (88 Verona, 39 Parma), sia per superficie lorda coperta con 283 mila metri quadrati complessivi (153 Verona, 130 Parma).
Verona e Parma nel 2016 hanno organizzato complessivamente 91 tra fiere ed eventi in Italia e all’estero (67 Verona, 24 Parma) per 1,8 milioni di visitatori (1,3 Verona, e 0,5 Parma) e 21.350 espositori (14.000 Verona e 7.350 Parma). E sono due piattaforme internazionali per l’export agroalimentare del Paese, con brand riconosciuti nel comparto food&wine quali: Vinitaly, Sol&Agrifood, Enolitech, OperaWine, Vinitaly International Academy (Veronafiere) e Cibus, Cibus Tec, Cibus Connect e Cibus Market Check (Fiere di Parma).
La new company, con quote paritetiche tra Verona e Parma, è stata presentata oggi in conferenza stampa alla presenza del sindaco di Verona, Federico Sboarina, dei presidenti e dei Ceo delle Spa di Verona e Parma, rispettivamente, Maurizio Danese, Gian Domenico Auricchio, Giovanni Mantovani, Antonio Cellie, e del presidente di Agenzia ICE, Michele Scannavini.
Primo passo della società è l’organizzazione della nuova rassegna, WI.BEV – International Wine&Beverage Technologies Event – dedicata al settore delle tecnologie per il wine&beverage, in cui è in corso oggi e domani l’anteprima nell’ambito di wine2wine, in attesa della prima edizione in programma il 4 e 5 dicembre 2018 (www.wibev.com)
Sul fronte della promozione estera le prime azioni di VPE saranno l’acquisizione di una quota significativa di un player fieristico, operante in Europa e Nord America, del settore food&beverage, e lo sviluppo di un format Cibus&Vinitaly per nuove iniziative fieristiche o collaterali ad eventi consolidati.“La nuova società con Fiere di Parma – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – rientra a pieno titolo nelle linee del piano industriale di sviluppo di Veronafiere ed è funzionale a due realtà che rappresentano con le rispettive rassegne settori portanti del made in Italy, sia in termini di valore dell’export, sia di immagine del sistema paese. Al contempo, questo accordo rafforza la competitività dell’interno sistema fieristico italiano come leva per il business dei propri clienti, che sono in primis piccole e medie aziende e grandi gruppi industriali”.
Per Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma “l’accordo tra Veronafiere e Fiere di Parma ha una molteplice valenza: è in favore delle due fiere e delle rispettive manifestazioni – Cibus e Vinitaly – che sono due corazzate efficaci e complementari; asseconda gli obiettivi di Governo, che da tempo auspica l’unione delle risorse per la promozione del brand italiano del wine&food; infine va incontro alle esigenze di internazionalizzazione delle imprese del settore”.